Nella giornata della poesia e nel quarantesimo dalla sua morte (1981) Sernaglia ricorda il suo “Poeta Segreto” Giocondo Pillonetto. che, è descritto, nel libro Germoglia il Silenzio, a Lui dedicato da Giuliano Galletti e Paolo Steffan, come “…..un uomo esile e asciutto ma dallo sguardo vivissimo, la fronte ampia, la barba piena e brizzolata, mite ma tenace nelle sue idee, ha tenuto acceso un fuoco per noi passanti: un fuoco di poesia….”.
Un uomo di cui “ ….le voci di Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Fernando Bandini, David Maria Turoldo e di molti altri insigni lettori, se hanno confermato la finezza dell’artista e la magnanimità dell’uomo, non hanno ancora chiarito la straordinarietà della Sua vicenda”.
La comunità di Sernaglia ha sempre visto in Giocondo Pillonetto una figura di assoluto rilievo, capace di coniugare eccelsa arte poetica, grande umanità, dedizione al lavoro quotidiano e intenso impegno a favore della collettività. E’ doveroso rendergli un tributo e una preziosa occasione per ricordarci che la nostra storia e la nostra ben definita identità culturale sono state edificate grazie all’impegno, alle tradizioni, al lavoro e alla vita sociale dei nostri avi.
Nel voler mantenere viva la memoria collettiva e la cultura del nostro amato paese ci auspichiamo che la figura di Giocondo Pillonetto continui ad essere studiata, approfondita e tramandata in modo da costruire un punto di riferimento in campo socio-culturale anche per le nuove generazioni.